Retelling: “Adotta un incipit o un personaggio e narra… a modo tuo”
Con tale dicitura si vuole lasciare il massimo spazio alle preferenze ideali, di scrittura e di genere narrativo da parte dei concorrenti: ognuno può decidere in piena autonomia quale sia il ‘suo’ incipit o il ‘suo’ personaggio (donna, uomo, essere animato, ma anche inanimato). Le vostre scelte ci serviranno anche a orientare le nostre scelte per i call a venire.
L’incipit adottato costituirà l’attacco della vostra narrazione: potrà essere una semplice suggestione (di atmosfera, di ambiente o di personaggio) o, invece, qualcosa di più dettagliato. Nel primo caso sarete più liberi, si tratterà semplicemente di rispettare un tono, un’aura, uno spunto, nel secondo caso si dovrà badare a non smentire nel vostro svolgimento nessun aspetto presente nella stringa adottata – sia esso un dato di realtà o un concetto, un’idea conduttrice −, anzi si dovrà fare leva su di essi. Vi proponiamo alcuni esempi e altri ne seguiranno sui nostri social, che potrete, volendo, anche fare vostri. Se si partirà dal celeberrimo incipit tolstoiano di Anna Karenina, ovviamente al centro del racconto ci dovrà essere un fatto, un momento di infelicità o di incomprensione domestica; se si partirà da un inizio molto semplice come quello di Non dire addio di Han Kang, “Cadeva una neve rada”, si tratterà di fare della neve una presenza ricorrente e significativa del vostro testo o, ancora, come quello de I vagabondi di Olga Tokarczuk, “Sono una bambina”,l’unico vincolo riguarderà la voce narrante che dovrà essere quella, appunto, di una ‘piccola donna’.
Se si sceglie, invece, un personaggio anziché un incipit, le cose saranno un po’ differenti: le caratteristiche essenziali del personaggio andranno rispettate pur spostandolo nel tempo o nello spazio. Optando, ad esempio, per Don Chisciotte, il vostro protagonista dovrà essere mosso da spinte fortemente ideali, magari ingenue – e così ha fatto Antonio Moresco nel suo Chisciotte − ma non da interessi materiali. Oppure del personaggio scelto si potrà immaginare un prequel o un sequel. Oppure ancora si potrà raccontare una stessa storia, ma dal punto di vista di un altro personaggio, come ha fatto Percival Everett in James, rimodulando la vicenda di Huck Finn dalla prospettiva del nero fuggiasco Jim. Ma è anche possibile individuare un personaggio secondario significativo e immaginarne la storia, e qui pensiamo al Grande mare dei Sargassi dove Jean Rhys ha costruito la storia dagli addentellati coloniali della ‘pazza’ moglie creola di Rochester, l’eroe malinconico di Jane Eyre. Insomma le possibilità sono tante, ma bisognerà saper tenere conto dello spazio ristretto di scrittura a disposizione: e qui verrà utile attenersi al principio della “pistola di Cechov”, cioè non introdurre particolari dispersivi, ma tutto quanto, ogni dettaglio, dovrà essere perfettamente focalizzato sul nucleo narrativo che si intende sviluppare.
Può essere l’incipit o il personaggio di un romanzo o di un racconto, ma può anche essere il personaggio di un manga o di un graphic novel. Si può attingere ai classici o ai contemporanei. Ogni genere è ben accetto.
a cura del Premio Italo Calvino in collaborazione con il Book Pride e L’Indice dei Libri del Mese
Il Premio Italo Calvino, in collaborazione con il Book Pride e L’Indice dei Libri del Mese, indice la settima edizione del call per racconti brevi.
Il Direttivo del Premio selezionerà i dieci racconti finalisti. Tra questi saranno poi decretati due vincitori. Il primo a cura di una giuria tecnica composta da un/a rappresentante del Book Pride, Isabella Ferretti (editrice), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice), Franco Pezzini (saggista) e Beatrice Salvioni (scrittrice e vincitrice della terza edizione del call); il secondo votato dal pubblico sul sito dell’Indice. Entrambi i racconti verranno pubblicati in un apposito speciale in uscita con il numero di giugno dell’Indice.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Racconto inedito (non deve essere mai comparso né in forma cartacea né online) di massimo 12.000 battute (spazi inclusi), titolo escluso, a tema “Retelling”.
Può essere l’incipit o il personaggio di un romanzo o di un racconto, ma può anche essere il personaggio di un manga o di un graphic novel. Si può attingere ai classici o ai contemporanei. Ogni genere è ben accetto.
Leggi qui l’approfondimento del presidente Mario Marchetti.
Ogni autore può partecipare con UN SOLO racconto.
L’autore deve essere in possesso dei diritti del racconto con cui intende partecipare.
Non sono ammessi racconti scritti da due o più autori.
L’autore non deve aver pubblicato alcuna raccolta autonoma di racconti (ogni altro tipo di pubblicazione è ammesso: racconti in antologia, autopubblicazioni, romanzi). Se un’eventuale raccolta di racconti autonoma precedentemente pubblicata rientra in una delle seguenti categorie, l’autore può partecipare al call con un racconto inedito:
– autopubblicazioni (sia cartacee sia e-book), – pubblicazioni sostenute in qualsiasi forma (ad es. acquisto copie o servizi) da un contributo dell’autore, – edizioni a tiratura limitata a cura di associazioni ed enti locali, – pubblicazioni con basse tirature (inferiori alle 300 copie) o con un ridotto numero di copie vendute (inferiore a 300 se cartacea oppure inferiore a 300 download se digitale), – pubblicazioni tramite crowdfunding.
In caso di pubblicazioni precedenti, si prega di specificare nella mail di iscrizione a quale delle suddette categorie appartengono.
Non è ammessa la partecipazione ad altri concorsi con il racconto presentato al call.
La partecipazione comporta il pagamento di una quota di iscrizione pari a 20 euro da versare entro il 2 marzo. Il pagamento dovrà avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario. Attenzione: non sono accettati bonifici istantanei.
Causale: “Racconti 2025” IBAN IT 43 U 05018 01000 000011450558 intestato a: Associazione per il Premio Italo Calvino (Banca Etica)
COME PARTECIPARE
La prima fase delle selezioni avverrà a partire dall’incipit del racconto.
L’autore dovrà perciò mandare la propria candidatura all’indirizzo iscrizioni@premiocalvino.it con oggetto “RACCONTI INEDITI” indicando nel corpo della mail:
Nome Cognome Eventuale pseudonimo Titolo del racconto Luogo e data di nascita Residenza Recapiti (email e telefono) Eventuali pubblicazioni precedenti (specificandone la categoria)
Allegare alla mail i seguenti file: – l’incipit del racconto con cui si intende partecipare in formato .doc, .docx, .odt o .rtf – un documento di identità – la ricevuta del pagamento
L’incipit (che non deve superare le 1.500 battute, spazi inclusi) deve essere già completo di titolo; le battute del titolo non rientrano nel conteggio totale delle battute.
All’interno del file andranno pertanto inserite, in questo ordine, le seguenti informazioni: – titolo del racconto con cui si partecipa – dati dell’opera scelta per il retelling, specificandone il personaggio o l’incipit (titolo, autore, edizione, anno di pubblicazione) – elemento scelto per il retelling: nome del personaggio oppure incipit dell’opera scelta (in quest’ultimo caso, l’incipit non deve superare le 300 battute, spazi inclusi; le battute dell’incipit di partenza non rientrano nel conteggio totale) – testo elaborato del concorrente (che non deve superare le 1.500 battute, spazi inclusi)
Esempi di impostazione del file, in base all’elemento scelto (personaggio oppure incipit)
Denominare ogni file a partire dal cognome dell’autore, ad esempio per un concorrente di nome Paolo Rossi:
Si consiglia di procedere all’invio dell’incipit con attenzione: una volta inviato non sarà possibile apportare modifiche o sostituzioni.
Le candidature che perverranno al di fuori delle date previste, non conformi al regolamento o non complete dei dati e degli allegati richiesti non saranno prese in carico.
TEMPISTICHE E MODALITÀ DELLA SELEZIONE
Mandare la propria candidatura a partire dal 17 febbraio ed entro e non oltre il 2 marzo 2025.
Il Direttivo del Premio selezionerà, a suo insindacabile giudizio, almeno trenta incipit e pubblicherà sul sito del Premio (www.premiocalvino.it) l’elenco dei selezionati in data 21 marzo. Contestualmente verrà richiesto l’invio del racconto completo, da far pervenire non oltre il 24 marzo.
Tra i testi selezionati il Direttivo sceglierà una rosa di dieci racconti finalisti.
I nomi verranno pubblicati sul sito del Premio in data 17 aprile. In tale data compariranno anche sul sito dell’Indice dei Libri del Mese (www.lindiceonline.com), dove sarà possibile votare il proprio racconto preferito fino a domenica 27 aprile.
PREMIAZIONE E PUBBLICAZIONE
A tutti gli autori selezionati verrà offerta la scheda di lettura.
Ai dieci finalisti sarà inoltre offerto un colloquio individuale a cura del Direttivo del Premio.
L’incontro di chiusura, durante il quale verranno annunciati i vincitori di questa edizione del call, si terrà durante il Salone del Libro di Torino (15-19 maggio), alla presenza dei giurati. Maggiori dettagli saranno forniti appena possibile.
I due racconti vincitori saranno pubblicati in un apposito speciale in uscita con il numero di giugno dell’Indice dei Libri del Mese.
PARTECIPANDO AL CALL L’AUTORE ACCETTA IL PRESENTE BANDO E AUTORIZZA LA PUBBLICAZIONE DEL RACCONTO, SIA DA PARTE DELL’INDICE DEI LIBRI DEL MESE (ONLINE E CARTACEO) SIA IN UN’EVENTUALE ANTOLOGIA.
Per chiarimenti o ulteriori informazioni, consultare le Domande frequenti oppure scrivere a segreteria@premiocalvino.it.
Domande frequenti
Quale genere di racconto è ammesso al call? Sono ammessi i racconti riconducibili a qualsiasi genere, purché rielaborati tramite un lavoro di retelling: a partire dal personaggio oppure dall’incipit di un racconto, un romanzo, ma anche un manga o un graphic novel. Si può attingere ai classici o ai contemporanei.
Cosa si intende per “retelling”? Rivisitazione, riscrittura. Con il termine “retelling” si intende una rivisitazione o riscrittura di un testo a partire da un elemento di ispirazione, che può essere nel nostro caso un singolo personaggio oppure un incipit ripreso letteralmente dall’opera di partenza.
Disponibile qui l’approfondimento del presidente Mario Marchetti.
Ho già pubblicato, posso partecipare lo stesso? Sì. Si possono avere pubblicazioni precedenti di qualsiasi natura, fuorché intere raccolte di racconti a proprio nome (a meno che non rientrino in uno dei casi descritti sotto). Anche la pubblicazione di singoli racconti (se non si tratta di quello con cui si partecipa al call) in antologie o riviste, eventuali autopubblicazioni e romanzi sono ammessi. Se un’eventuale raccolta di racconti autonoma precedentemente pubblicata rientra in una delle seguenti categorie, l’autore può partecipare al call con un racconto inedito:
– autopubblicazioni (sia cartacee sia e-book), – pubblicazioni sostenute in qualsiasi forma (ad es. acquisto copie o servizi) da un contributo dell’autore, – edizioni a tiratura limitata a cura di associazioni ed enti locali, – pubblicazioni con basse tirature (inferiori alle 300 copie) o con un ridotto numero di copie vendute (inferiore a 300 se cartacea oppure inferiore a 300 download se digitale), – pubblicazioni tramite crowdfunding.
Posso partecipare con lo stesso racconto ad altri concorsi? No. Il racconto con cui si partecipa deve essere totalmente inedito: non deve essere mai comparso né in forma cartacea né online, né concorrere ad altre iniziative.
Sono già in concorso al Premio Calvino (38° ed.), posso partecipare anche al call? Sì. Le due iniziative sono indipendenti l’una dall’altra.
Vorrei partecipare in futuro al Premio Calvino, posso comunque partecipare al call? Sì. Anche in questo caso, le due iniziative sono indipendenti l’una dall’altra.
Ho già partecipato al call l’anno scorso, posso partecipare di nuovo? Sì.
Vengono conteggiate tutte le battute? No. Solo quelle effettivamente elaborate dall’autore. Non rientrano nel conteggio: il titolo, le indicazioni sull’opera di riferimento e l’eventuale incipit originale (se si è scelta questa opzione).
Se l’incipit o il racconto supera le battute massime previste, c’è un margine di tolleranza? No. Il limite massimo di battute è tassativo, sia per quanto riguarda l’incipit (1.500) sia per quanto riguarda il racconto completo, che non dovrà superare le 12.000 battute complessive (titolo escluso).
È previsto anche un limite minimo di battute? No. L’incipit e l’eventuale racconto completo possono anche essere più brevi rispetto al limite massimo indicato (rispettivamente 1.500 e 12.000 battute, spazi inclusi).
Il racconto deve avere un titolo? Sì. Ogni racconto deve avere un suo titolo (le cui battute non rientrano nel conteggio complessivo) e deve essere diverso dal tema. Il titolo va indicato già all’invio dell’incipit.
Ci sono limiti di età per poter partecipare? No. Come per il Premio Calvino, non sono previsti limiti di età.
Il call “Trame interspecie” organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice e al Book Pride di Milano si avvicina alla conclusione. Avremo due racconti vincitori: uno decretato dalla giuria tecnica composta da Isabella Ferretti (presidente del Book Pride), Orazio Labbate (scrittore), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice) e Franco Pezzini (saggista); un altro dal voto dei lettori dell’Indice (è possibile votare da mercoledì 17 aprile a venerdì 26 aprile sul sito dell’Indice). Entrambi saranno pubblicati su uno speciale dedicato al fantastico che uscirà col numero di giugno della rivista, arricchito da interventi generali sul tema e da un ventaglio di recensioni di testi letterariamente significativi.
La premiazione si terrà venerdì 10 maggio 2024 al Salone del Libro di Torino alle ore 19.30 presso la sala Madrid (Centro Congressi). A essa, cui saranno presenti i giurati e le autrici e gli autori dei dieci racconti finalisti, sono invitate a partecipare tutte le persone curiose e interessate, in particolare coloro che si sono messi o messe in gioco nel concorso e hanno visto il proprio incipit tra i 36 selezionati.
La partecipazione è stata ancora una volta ampia: 913 sono stati gli incipit pervenuti. Le declinazioni del tema proposto sviluppate nei racconti, o alluse negli incipit, sono state molte e variegate. Ne parleremo sull’Indice e al Salone del Libro.
Ringraziamo davvero tutte e tutti i concorrenti per il loro contributo e per l’impegno profuso nell’immaginare storie radicate nella sensibilità dei nostri tempi per l’altro da noi.
I DIECI FINALISTI
ANTONUCCI Germano (1975), Il mare arcobaleno dei bambini corallo
BERTOLINO Ernesto (1972), Rigenerazione
COSTACURTA Stefano (1978), Come sbarazzarsi dei tarli
FACHECHI Matteo (1993), Il disturbatore di mosche
GHIOTTI Michele (1989), Carne della mia carne, occhi dei miei occhi
Torna il Call per racconti brevi del Premio Italo Calvino e torna ammiccando sempre al fantastico, senza però dimenticare possibili esperienze vissute o comunque vivibili. Il titolo quest’anno è Trame interspecie, e il sottotitolo glossa:
Sogni e incubi, sacralità e violabilità, affinità ed estraneità nell’affascinante soglia tra umano e non umano tanto più cruciale nell’epoca del dispiegato antropocene, ma da sempre frequentata dall’immaginazione: incroci con altre sensibilità e intelligenze, aperture ad altri regni della natura, presagi di nuove ecologie. Sempre sulla via del fantastico, ma non solo.
Ci aspettiamo dunque racconti che intreccino specie diverse, utilizzando il termine specie nella sua valenza più aperta e suggestiva. Da un lato noi, l’essere tassonomicamente definito homo sapiens, dall’altro gli animali non umani, le piante, le pietre, tutto ciò che comunemente si considera natura. Che rapporto può esserci tra umano e non umano: ci può essere affinità o è l’estraneità a prevalere? Sensibilità e intelligenza sono unicamente dei sapiens? Si può amare un’entità non umana come si ama una persona ed esserne riamati? Possiamo violare a nostro piacimento il non umano? O dovremmo esitare? Le specie nel tempo si modificano e così il rapporto con loro? Il non umano può ribellarsi al dominio umano? Le questioni possibili sono infinite e hanno da sempre coinvolto menti e fantasie, ma si sono dovuti aspettare i filosofi romantici per cominciare a vederle poste speculativamente. Oggi, nell’epoca dell’incontrastato e totalizzante antropocene, i cui scricchiolii costituiscono ormai un minaccioso rumore di fondo, forse occorrerebbe porsele concretamente. Si può pensare a nuove ecologie, a nuove relazioni tra l’uomo, gli organismi vegetali e animali e l’ambiente in cui vivono? O di fronte a noi si aprono solo incubi e inferni? E nel frattempo, ricordiamolo, si profilano e già incombono nuove specie di altra natura con cui occorrerà fare rapidamente i conti: sapiens modificati, robot, I.A. e altre per ora ignote soggettività.
Invitiamo chi scriverà a mettere in gioco immaginazione e intelligenza, tenendo ben presente ciò che Horacio Quiroga dice nel suo decalogo del perfetto cuentista:
→ Non cominciare a scrivere senza sapere fin dalla prima parola dove stai andando. In un racconto ben riuscito le prime tre righe hanno quasi la stessa importanza delle ultime tre.
→ Prendi per mano i tuoi personaggi e conducili con fermezza fino alla fine, senza guardare altro che la strada che hai tracciato per loro. Non ti distrarre guardando tu ciò che loro non possono o non si curano di guardare … Considerala una verità assoluta, benché non lo sia.
Da parte nostra di qui al 3 marzo non mancheranno stimoli e consigli che chi vorrà cimentarsi potrà trovare sui nostri canali social.
Auguri a tutti di buone letture e di buon lavoro, sia a chi parteciperà sia a chi non parteciperà.
6° EDIZIONE (2024) CALL PER AUTORI ESORDIENTI DI NARRATIVA BREVE
(CALVINO RACCONTI)
TRAME INTERSPECIE
Sogni e incubi, sacralità e violabilità, affinità ed estraneità nell’affascinante soglia tra umano e non umano tanto più cruciale nell’epoca del dispiegato antropocene, ma da sempre frequentata dall’immaginazione: incroci con altre sensibilità e intelligenze, aperture ad altri regni della natura, presagi di nuove ecologie. Sempre sulla via del fantastico, ma non solo.
a cura del Premio Italo Calvino in collaborazione con il Book Pride e L’Indice dei Libri del Mese
Il Premio Italo Calvino, in collaborazione con il Book Pride e L’Indice dei Libri del Mese, indice la sesta edizione del call per racconti brevi.
Il Direttivo del Premio selezionerà i dieci racconti finalisti. Tra questi saranno poi decretati due vincitori. Il primo a cura di una giuria tecnica composta da Isabella Ferretti (presidente del Book Pride), Orazio Labbate (scrittore), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice) e Franco Pezzini (saggista); il secondo votato dal pubblico sul sito dell’Indice. Entrambi i racconti verranno pubblicati in un apposito speciale dedicato al fantastico in uscita con il numero di giugno dell’Indice.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Racconto inedito (non deve essere mai comparso né in forma cartacea né online) di massimo 12.000 battute (spazi inclusi), titolo escluso, a tema “Trame interspecie”.
Sogni e incubi, sacralità e violabilità, affinità ed estraneità nell’affascinante soglia tra umano e non umano tanto più cruciale nell’epoca del dispiegato antropocene, ma da sempre frequentata dall’immaginazione: incroci con altre sensibilità e intelligenze, aperture ad altri regni della natura, presagi di nuove ecologie. Sempre sulla via del fantastico, ma non solo.
Ogni autore può partecipare con UN SOLO racconto.
L’autore deve essere in possesso dei diritti del racconto con cui intende partecipare.
Non sono ammessi racconti scritti da due o più autori.
L’autore non deve aver pubblicato alcuna raccolta autonoma di racconti (ogni altro tipo di pubblicazione è ammesso: racconti in antologia, autopubblicazioni, romanzi). Se un’eventuale raccolta di racconti autonoma precedentemente pubblicata rientra in una delle seguenti categorie, l’autore può partecipare al call con un racconto inedito:
autopubblicazioni (sia cartacee sia e-book),
pubblicazioni sostenute in qualsiasi forma (ad es. acquisto copie o servizi) da un contributo dell’autore,
edizioni a tiratura limitata a cura di associazioni ed enti locali,
pubblicazioni con basse tirature (inferiori alle 300 copie) o con un ridotto numero di copie vendute (inferiore a 200 se cartacea oppure inferiore a 400 download se digitale),
pubblicazioni tramite crowdfunding.
In caso di pubblicazioni precedenti, si prega di specificare nella mail di iscrizione a quale delle suddette categorie appartengono.
Non è ammessa la partecipazione ad altri concorsi con il racconto presentato al call.
La partecipazione comporta il pagamento di una quota di iscrizione pari a 20 euro da versare entro il 3 marzo. Il pagamento dovrà avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario. Attenzione: non sono accettati bonifici istantanei.
Causale: “Racconti 2024” IBAN IT 43 U 05018 01000 000011450558 intestato a: Associazione per il Premio Italo Calvino (Banca Etica)
COME PARTECIPARE
La prima fase delle selezioni avverrà a partire dall’incipit del racconto.
L’autore dovrà perciò mandare la propria candidatura all’indirizzo iscrizioni@premiocalvino.it con oggetto “RACCONTI INEDITI” indicando nel corpo della mail:
Nome Cognome Eventuale pseudonimo Titolo del racconto Luogo e data di nascita Residenza Recapiti (email e telefono) Pubblicazioni precedenti
Allegare: 1) l’incipit del racconto con cui si intende partecipare in formato .doc, .docx, .odt o .rtf, 2) un documento di identità 3) la ricevuta del pagamento.
L’incipit (che non deve superare le 1.500 battute, spazi inclusi) deve essere già completo di titolo; le battute del titolo non rientrano nel conteggio totale delle battute.
Denominare ogni file a partire dal cognome dell’autore, ad esempio per un concorrente di nome Paolo Rossi:
Si consiglia di procedere all’invio dell’incipit con attenzione: una volta inviato non sarà possibile apportare modifiche o sostituzioni.
Le candidature che perverranno al di fuori delle date previste, non conformi al regolamento o non complete dei dati e degli allegati richiesti non saranno prese in carico.
TEMPISTICHE E MODALITÀ DELLA SELEZIONE
Mandare la propria candidatura a partire dal 19 febbraio ed entro e non oltre il 3 marzo 2024.
Il Direttivo del Premio selezionerà, a suo insindacabile giudizio, almeno trenta incipit e pubblicherà sul sito del Premio (www.premiocalvino.it) l’elenco dei selezionati in data 21 marzo. Contestualmente verrà richiesto l’invio del racconto completo, da far pervenire non oltre il 25 marzo.
Tra i testi selezionati il Direttivo sceglierà una rosa di dieci racconti finalisti.
I nomi verranno pubblicati sul sito del Premio in data 17 aprile. In tale data compariranno anche sul sito dell’Indice dei Libri del Mese (www.lindiceonline.com), dove sarà possibile votare il proprio racconto preferito fino a venerdì 26 aprile.
PREMIAZIONE E PUBBLICAZIONE
A tutti gli autori selezionati verrà offerta la scheda di lettura.
Ai dieci finalisti sarà inoltre offerto un colloquio individuale a cura del Direttivo del Premio.
L’incontro di chiusura, durante il quale verranno annunciati i vincitori di questa edizione del call, si terrà durante il Salone del Libro di Torino (9-13 maggio), alla presenza dei giurati. Maggiori dettagli saranno forniti appena possibile.
I due racconti vincitori saranno pubblicati in un apposito speciale dedicato al fantastico in uscita con il numero di giugno dell’Indice dei Libri del Mese.
PARTECIPANDO AL CALL L’AUTORE ACCETTA IL PRESENTE BANDO E AUTORIZZA LA PUBBLICAZIONE DEL RACCONTO, SIA DA PARTE DELL’INDICE DEI LIBRI DEL MESE (ONLINE E CARTACEO) SIA IN UN’EVENTUALE ANTOLOGIA.
Domande frequenti
Quale genere di racconto è ammesso al call? Sono ammessi i racconti riconducibili al genere fantastico, ma non solo: sogni e incubi, sacralità e violabilità, affinità ed estraneità nell’affascinante soglia tra umano e non umano tanto più cruciale nell’epoca del dispiegato antropocene, ma da sempre frequentata dall’immaginazione: incroci con altre sensibilità e intelligenze, aperture ad altri regni della natura, presagi di nuove ecologie.
Disponibile qui l’approfondimento del presidente Mario Marchetti.
Ho già pubblicato, posso partecipare lo stesso? Sì. Si possono avere pubblicazioni precedenti di qualsiasi natura, fuorché intere raccolte di racconti a proprio nome (a meno che non rientrino in uno dei casi descritti sotto). Anche la pubblicazione di singoli racconti (se non si tratta di quello con cui si partecipa al call) in antologie o riviste, eventuali autopubblicazioni e romanzi sono ammessi. Se un’eventuale raccolta di racconti autonoma precedentemente pubblicata rientra in una delle seguenti categorie, l’autore può partecipare al call con un racconto inedito:
autopubblicazioni (sia cartacee sia e-book),
pubblicazioni sostenute in qualsiasi forma (ad es. acquisto copie o servizi) da un contributo dell’autore,
edizioni a tiratura limitata a cura di associazioni ed enti locali,
pubblicazioni con basse tirature (inferiori alle 300 copie) o con un ridotto numero di copie vendute (inferiore a 200 se cartacea oppure inferiore a 400 download se digitale),
pubblicazioni tramite crowdfunding.
Posso partecipare con lo stesso racconto ad altri concorsi? No. Il racconto con cui si partecipa deve essere totalmente inedito: non deve essere mai comparso né in forma cartacea né online, né concorrere ad altre iniziative.
Sono già in concorso al Premio Calvino (37° ed.), posso partecipare anche al call? Sì. Le due iniziative sono indipendenti l’una dall’altra.
Vorrei partecipare in futuro al Premio Calvino, posso comunque partecipare al call? Sì. Anche in questo caso, le due iniziative sono indipendenti l’una dall’altra.
Ho già partecipato al call l’anno scorso, posso partecipare di nuovo? Sì.
Ci sono limiti di età per poter partecipare? No. Come per il Premio Calvino, non sono previsti limiti di età.
Se l’incipit o il racconto supera le battute massime previste, c’è un margine di tolleranza? No. Il limite massimo di battute è tassativo, sia per quanto riguarda l’incipit (1.500) sia per quanto riguarda il racconto completo, che non dovrà superare le 12.000 battute complessive (titolo escluso).
È previsto anche un limite minimo di battute? No. L’incipit e l’eventuale racconto completo possono anche essere più brevi rispetto al limite massimo indicato (rispettivamente 1.500 e 12.000 battute, spazi inclusi).
Il racconto deve avere un titolo? Sì. Ogni racconto deve avere un suo titolo (le cui battute non rientrano nel conteggio complessivo) e deve essere diverso dal tema (“Trame interspecie”). Il titolo va indicato già all’invio dell’incipit.
Scrittore e sceneggiatore, vive nel Salento, terra a cui ha dedicato i suoi tre primi romanzi ‒ Uomini e cani, Ferro e fuoco, La legge di Fonzi, pubblicati da ISBN tra il 2007 e il 2010 ‒ che offrono un quadro inedito del Sud nell’originale visione del “western pugliese”. Nel 2014, sempre per ISBN, è comparso Aspettati l’inferno, caleidoscopica raccolta di racconti. Nella perfida terra di Dio (2017), ancora di ambientazione salentina, lo ha portato alla casa editrice Adelphi, che nel 2018 ha riproposto Uomini e cani, già vincitore della IX edizione del Premio Letterario Edoardo Kihlgren. Ha firmato lo script del film La caccia di Luigi Filotico (2003). Collabora alle pagine culturali di Stampa, Repubblica e Fatto Quotidiano.
HELENA JANECZEK (1964)
Scrittrice e traduttrice nata a Monaco di Baviera nel 1964 da genitori ebrei polacchi naturalizzata italiana. Con l’autobiografico Lezioni di tenebra (Mondadori 1997) ha ottenuto i premi Bagutta Opera Prima e Giuseppe Berto. Sempre per Mondadori ha pubblicato Cibo nel 2002. Con il pluridecorato Le rondini di Montecassino (Guanda 2010) ha ricostruito il disconosciuto tributo di soldati di ogni parte del mondo a quella sanguinosa battaglia. Nel 2012 per Il Saggiatore è apparso Bloody Cow, sul morbo della mucca pazza. La ragazza con la Leica (Guanda 2017), biografia della fotoreporter Gerda Taro, le è valso, nel 2018, il Bagutta, il Selezione Campiello e lo Strega.Collabora con Nazione Indiana, Nuovi Argomenti e L’Espresso.
GINO RUOZZI (1958)
Professore ordinario di Letteratura italiana nel Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna, ha svolto un ampio ventaglio di incarichi accademici e scrive su numerose riviste, tra cui Studi e Problemi di Critica Testuale, della quale è co-direttore dal 2014. Ha curato la pubblicazione di svariati classici italiani. Della sua ampia attività didattica ricordiamo in particolare i seminari La letteratura italiana del boom economico (2004) e La scrittura dei sentimenti: Parise, Celati, Eco (2005), nonché il suo impegno critico su Flaiano, Pontiggia e Malerba (di cui ha curato Sull’orlo del cratere per Mondadori nel 2018). Collabora regolarmente alla Domenica del Sole 24 Ore, con recensioni e aforismi.
FLAVIO SORIGA (1975)
Scrittore e animatore culturale, è emerso con I diavoli di Nuraiò, racconti ambientati in una Sardegna non mitica, testo vincitore del Calvino 2000, immediatamente pubblicato dalla casa editrice nuorese Il Maestrale. Tra i suoi titoli ricordiamo Neropioggia (2008), Sardinia blues (2009), L’amore a Londra e altri luoghi (2009), vincitore, lo stesso anno, del Premio Chiara, Nelle mie vene (2019), tutti usciti per Bompiani. Ha collaborato come conduttore, autore o ospite a diverse trasmissioni tv, in particolare a Per un pugno di libri di Rai 3. Ha ideato e dirige con la sorella Paola “Sulla terra leggeri”, il festival letterario che si ispira a Sergio Atzeni muovendosi tra Sassari e Alghero, giunto ormai alla XIII edizione.
NADIA TERRANOVA (1978)
Laureata in Filosofia a Messina, sua città natale, dopo il dottorato conseguito a Catania, si è trasferita a Roma dove risiede. Ha esordito con Gli anni al contrario (Einaudi 2015) che ottiene prestigiosi riconoscimenti tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l’americano The Bridge Book Award. Nel 2018 esce, sempre per Einaudi, Addio fantasmi ‒ tradotto in numerose lingue ‒ con cui vince una serie di premi ed entra nella cinquina dello Strega 2019. Conta poi vari titoli nella narrativa per ragazzi, genere su cui ha scritto il saggio Un’idea di infanzia. Libri, bambini e altra letteratura (Italo Svevo Editore, 2019). Collabora a Repubblica, Il Foglio, Linkiesta, TuttoLibri. Insegna scrittura alla Scuola del Libro di Roma.
2° EDIZIONE DEL CALL PER AUTORI
ESORDIENTI DI NARRATIVA BREVE
(RACCONTI INEDITI)
a cura del Premio Italo Calvino in collaborazione con Book Pride e Il Sole 24 Ore
Il Premio Italo Calvino, in collaborazione con Book
Pride e Il Sole 24 Ore, dopo il successo dello scorso anno indice la seconda
edizione del call per racconti brevi.
Il Direttivo del Premio selezionerà i dieci racconti finalisti. Tra questi saranno poi decretati due vincitori. Il primo a cura di una giuria tecnica composta dai critici della Domenica del Sole 24 Ore (Teresa Franco, Gianluigi Simonetti e Lorenzo Tomasin) e da Lara Ricci, responsabile delle pagine di letteratura e poesia dell’inserto. Tale racconto verrà pubblicato, oltre che sul sito del giornale, sulla Domenica in data 19 aprile. Il secondo sarà votato dagli abbonati e verrà anch’esso pubblicato sul sito del giornale.
Requisiti
di partecipazione
Racconto inedito (non deve essere mai comparso né in forma cartacea né online) di massimo 12.000 battute (spazi inclusi), titolo escluso, a tema “Leggere i Venti” (tema di Book Pride 2020, leggi qui l’articolo).
Ogni autore può partecipare
con un solo racconto.
L’autore deve essere in
possesso dei diritti del racconto con cui intende partecipare.
L’autore non
deve aver pubblicato alcuna raccolta autonoma di racconti (ogni altro tipo di
pubblicazione è ammesso).
Non è ammessa la partecipazione
ad altri concorsi con il racconto presentato al call.
La partecipazione comporta il pagamento di una quota di iscrizione pari a 20 euro da versare entro il 3 marzo. Il pagamento dovrà avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario:
Causale: “Racconti 2020” IBAN IT 43 U 05018 01000 000011450558 intestato a: Associazione per il Premio Italo Calvino (Banca Etica)
Come
partecipare
La prima fase delle selezioni avverrà a partire dall’incipit del racconto. L’autore dovrà perciò mandare la propria candidatura all’indirizzo iscrizioni@premiocalvino.it con oggetto “RACCONTI INEDITI” indicando nel corpo della mail:
Nome Cognome Eventuale pseudonimo Luogo e data di nascita Residenza Recapiti (email e telefono) Pubblicazioni precedenti
Allegare 1) l’incipit del
racconto con cui si intende partecipare (1.500 battute, spazi inclusi) in
formato .doc, .odt o .rtf, 2) un documento di identità e 3) la ricevuta
del pagamento.
Denominare ogni file a partire dal cognome dell’autore:
Paolo Rossi –> Rossi-incipit-2020 –> Rossi-pagamento-2020 –> Rossi-documento-2020
Le candidature che perverranno al
di fuori delle date previste, non conformi al regolamento o non complete degli
allegati richiesti non saranno prese in carico.
La partecipazione al call implica l’accettazione del presente
bando e l’autorizzazione dell’autore a pubblicare il
racconto da parte del Sole 24 Ore sul giornale, sul sito ed eventualmente in
volume.
Tempistiche
della selezione
Mandare la propria
candidatura a partire dal 19 febbraio ed entro e non oltre il 3 marzo
2020.
Il Direttivo del Premio
selezionerà, a suo insindacabile giudizio, venti incipit e pubblicherà sul sito
del Premio (www.premiocalvino.it) la lista dei selezionati in data 20
marzo. Contestualmente verrà richiesto l’invio del racconto completo,
da far pervenire non oltre il 23 marzo.
Tra i venti testi selezionati
il direttivo sceglierà una rosa di dieci racconti finalisti.
I nomi verranno
pubblicati sul sito del Premio in data 6 aprile 2020. In tale data compariranno
anche nella sezione del sito del Sole 24 Ore dedicata agli abbonati, che potranno
votare quello che preferiscono fino a venerdì.
Premiazione
A tutti e 20 gli autori
selezionati verrà offerta la scheda di lettura.
Ai dieci finalisti è
offerto un colloquioindividuale a cura del direttivo del Premio
in occasione del Book Pride di Milano (17-19 aprile 2020), da svolgersi nella
giornata di sabato 18 in orario da concordare. La presenza dell’autore al Book
Pride è perciò essenziale.
L’incontro di chiusura, durante il quale verranno annunciati i vincitori di questa edizione del call, si svolgerà sempre sabato 18 aprile, e interverranno Mario Marchetti, Gabriele Pedullà e Lara Ricci. Con letture di Eleni Molos.
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